Il mio vicino di casa mi ha rivelato di provare in questo
periodo un forte disagio. Naturalmente gli ho subito chiesto il motivo di tanta
agitazione, ma lui non ha voluto spiegarmi un bel niente, se non
che mi avrebbe chiarito tutto quanto appena gli fosse stato possibile, o meglio
quando le cose per lui si sarebbero sistemate in una maniera decisamente più
accettabile. Ho capito al volo che ci dovevano essere dei problemi legati alla
sua famiglia, ma con lui non ho fatto alcun accenno verso questo aspetto, considerata la riservatezza con la
quale generalmente in passato mi ha parlato dei suoi
cugini e di quei tanti nipoti, sempre però abbassando un poco la voce, come
a sottintendere quanto in realtà non trattasse
quell’argomento troppo
volentieri, forse proprio in considerazione
del fatto che tutti loro sembrano quasi scansarlo,
tanto che, a mia memoria, praticamente non si
sono neanche più fatti vedere, neppure per fargli una semplice visita nelle ricorrenze o nei giorni
di festa. Lui è stato sposato molti anni fa, anche se per un breve periodo, ma le cose fin da subito, poco dopo
il suo matrimonio, non sembra siano andate affatto per il verso giusto con
questa donna, una persona che purtroppo io non
ho fatto in tempo a conoscere, e quindi il passo successivo a quell’immediato brutto periodo pare sia stato per lui il
ricorso ad una
frettolosa separazione, che a quanto sembra non ha lasciato in loro due neppure
troppi strascichi sentimentali. Anzi, ripensandoci, la ragione esatta per cui è
venuto ad abitare nell’appartamento di fianco al mio, è stata proprio quella di sistemarsi in una casa più
piccola e con meno stanze di quella precedente, più adatta cioè ad una persona
che vive da sola.
Adesso, il motivo per cui mi ha
rivelato di questo suo nervosismo, probabilmente è legato al fatto di
giustificare verso di me un comportamento più scostante del solito, almeno in
questi ultimi giorni, cosa che sinceramente non avevo neanche notato; ma
l'elemento che credo più saliente di tutti penso sia dato dal fatto che lui
avrebbe una grande voglia di parlare dei suoi guai con qualcuno disposto con
pazienza ad ascoltarlo, e non avendo sotto mano proprio nessun altro con cui
aprirsi, almeno esattamente come sarebbe suo desiderio, ha pensato di usare
proprio me, magari durante un giorno dei prossimi, come se fossi propriamente
il suo confessore, ed è di questo pensiero adesso, se ho ben compreso, che si è
premurato di mettermi al corrente. Non ho avuto niente da recriminare, e naturalmente
neppure ho insistito con qualche domanda, oppure anche con delle richieste, che
mostrassero un certo interesse di alcun tipo da parte mia, ed anche lui ha
subito sterzato i suoi argomenti su qualcosa di più leggero, coronando le sue
parole con un accento un po' spiritoso e probabilmente anche ironico, forse per
stemperare l’atmosfera fattasi immediatamente pesante, salutandomi subito dopo
con un sorriso e con una certa cortesia, proprio come fa quasi sempre, prima di
rientrare, alla fine e piuttosto di fretta, dentro la sua abitazione.
Non so cosa pensare: per nessuna
ragione vorrei minimamente restare coinvolto a qualsiasi titolo in mezzo ai
suoi guai, ed ancora meno mi piacerebbe dovergli dare dei consigli sui
comportamenti che lui dovrebbe tenere verso persone che alla fine neppure
conosco. Il mio desiderio più forte resta come sempre quello di stare alla
larga da tutti i problemi che possono affliggere questo mio vicino di casa,
anche se una certa curiosità nel conoscere la natura della sua agitazione mi
pare del tutto normale, almeno da parte mia. In ogni caso è evidente il fatto
che io proseguirò come sempre ad essere la stessa persona che sono stato fino
ad oggi nei suoi confronti, immaginando che forse la cosa più importante che in
questo momento mi viene richiesta da tutta la situazione, è proprio il cercare
di essere il più possibile retto e deciso, almeno nei principi generali ai
quali ho sempre prestato una fede sincera, ai miei ideali più fondanti di tutti
insomma, anche per dare a chiunque mi conosca e che in qualche modo mi circonda
ogni giorno, l'immagine di una persona che riesce a profondere tranquillità e
sicurezza anche nelle piccole attività quotidiane.
Bruno Magnolfi
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